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13/01/2019Social media 2019: i trend per la strategia digitale. Su cosa puntare in questo nuovo anno per rimanere al passo con i tempi? Prima di tutto, partiamo da un riepilogo: i numeri sui social media.
I numeri: utenti attivi sui social
Quali sono stati i social più presidiati del 2018? I numeri sono la base per capire il contesto comunicativo dei giorni nostri, ci permettono di capire qual è il bacino potenziale di utenti e in termini commerciali dove sono e quanti sono i lead o futuri prospect.
Cosa tenere in considerazione? Gli utenti attivi.
Ovvero quegli utenti che compiono almeno un’azione digitale al mese, login ad un profilo social, interazione con like o condivisione share, o ancora view di un video.
In Italia, i dati aggiornati riportano quanto segue:
– Facebook 31 milioni utenti attivi
– YouTube 24 milioni utenti attivi
– Twitter (quasi) 8 milioni utenti attivi
– LinkedIn 11 milioni utenti attivi
– Instagram 19 milioni utenti attivi
Trend social per il nuovo anno
Per chi lavora nel settore, è importante rimanere aggiornati per garantire sempre una comunicazione fresca e dinamica, al passo con le tendenze della rete. Su cosa puntare? Nano influencer, video marketing, vocal search, Personas, Instagram.
Nano Influencer
Rientriamo nel campo dell’influencer marketing: chi sono i nano influencer? Utenti che su Instagram hanno un numero di follower compreso tra i 1.000 e i 10 mila. Le peculiarità dei Nano Influencer sono tre: si concentrano principalmente su settori di nicchia. In secondo luogo anche se i follower sono pochi, in realtà sono fortemente fidelizzati, e questo consente di ottenere maggiori probabilità di successo. Ciò che manca loro in termini numerici di follower e quindi probabile visibilità, è compensato da una fiducia guadagnata nel corso del tempo con la loro community.
Video marketing
Un’ascesa continua quella del trend video. Il 2019 continua sulla stessa lunghezza d’onda, sarà sempre di più il contenuto preferito dagli utenti. Una ricerca condotta da Cisco sostiene che la crescita del traffico video non è ancora finita: nel 2020 l’82% del traffico internet sarà generato dai video digitali. Le caratteristiche che lo portano ad essere così tanto di tendenza sono rispondono a ciò che l’utente medio cerca nella fruizione social: immediatezza, attendibilità, leggerezza.
Vocal search
Siri, Alexa, Cortana, Echo. Che cosa sono? Assistenti digitali, o meglio vocali. Rispondono in maniera efficiente alle nostre richieste, ci fanno risparmiare tempo e ci permettono di essere multitasking. Lato content e seo che cosa cambia? L’aspetto da tenere maggiormente in considerazione è che non si parlerà più di ricerca tramite “keyword” ma di “query“. La ricerca vocale è una forma di conversazione e permette di capire l’intenzione di ricerca dell’utente.
Cluster Personas
Strettamente collegato alla ricerca vocale, si sviluppa il concetto di personas. Inteso come cluster personas. L’utente diventa evoluto ed avanzato. Si apre una nuova segmentazione del pubblico da target a cluster personas. Si tratta di rappresentazioni, archetipi di clienti ideali: bisogna tenerle presente nel momento della produzione di contenuti, permettono di contenuti in base alle esigenze, preoccupazioni e passioni, abitudini e desideri. Dal punto di vista della SEO i cluster personas saranno associata non più a keyword e pagine di risultati ma a sezioni del sito.
19 milioni gli utenti attivi in Italia, un dato che parla da solo e difficilmente trascurabile. I precedenti trend sono in perfetta sintonia e compatibili con questa piattaforma. IGTV il canale tv personale all’interno del proprio profilo, i video possono essere caricati e avere una durata maggiore ai tempi di pubblicazione standard. Tale e quale a YouTube, è qui che Instagram lancia la sfida al canale video per antonomasia. Ancora influencer marketing: le partnership. Un passaggio chiave che ha portato estrema chiarezza nel rapporto tra il social, il brand, l’influencer e il pubblico. Avete presente quando in un post compare “Paid partnership with“? Questa frase mette in chiaro la presenza di un rapporto commerciale tra chi pubblica la foto e il brand in questione.
Suonerà forse un po’ atipico nel contesto ma “carta e penna alla mano“: è ora di integrare questi elementi nel piano di comunicazione!
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