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12/10/2020I contenuti sono lo strumento migliore per intercettare il target durante le fasi importanti deLla conversione; com’è possibile rintracciare il target? Il customery journey attraverso i micro momenti.
Ancora per customer journey si intende il processo con cui il consumatore pensa e compie l’acquisto. L’impatto provocato dalle tecnologie mobile ha fatto sì che questo processo sia diventato molto frammentato. Si compone di istanti diversi che nascono, di volta in volta a seconda di esigenze specifiche. L’atteggiamento di consumo è radicalmente cambiato ed il customer journey ad oggi si compone di micro momenti.
Che cosa sono i micro momenti?
I micro momenti sono gli attimi della giornata in cui si manifesta una necessità, un bisogno o una curiosità che vengono soddisfatti tramite una consultazione online. Ma quanto il digitale e la tecnologia hanno influito sul customer jouney, mutando l’esperienza di acquisto e le esigenze di consumo? Molto. Secondo la ricerca svolta dal centro statunitense Kleiner Perkins Caufield & Byers, il 68% degli intervistati ha dichiarato di controllare il proprio device entro 15 minuti dal risveglio e l’87% ha ammesso di non separarsene mai, né di giorno né di notte, sempre più ci si affida ad un dispositivo tecnologico per dare risposta ad un bisogno e/o desiderio nell’esatto momento in cui questo si realizza.
Quali sono?
I Want to Know Moments: voglio sapere
Il momento in cui l’utente in fase esplorativa, non vuole ancora acquistare ma è in cerca di informazioni o intende soddisfare una curiosità. Si tratta di un’esigenza che può manifestarsi in qualsiasi periodo della giornata e può essere innescata da qualsiasi evento.
I Want to Go Moments: voglio andare
L’intenzione di acquisto è più evidente: il potenziale cliente cerca un negozio o un’attività vicina. Il momento in cui bisogna farsi trovare perché le possibilità di essere preso in considerazione aumentano notevolmente.
I Want to Do Moments: voglio fare
Il target è in continua ricerca di informazioni operative, sempre più spesso vuole imparare, vuole sapere come fare.
I Want to Buy Moments: voglio acquistare
I momenti che precedono un acquisto sono i più importanti e delicati per un’azienda, che quindi deve essere in grado di identificarli, analizzarli e risolvere eventuali problemi che potrebbero indurre il potenziale cliente a rinunciare all’acquisto del prodotto.
Come sfruttare i micro momenti?
I micro momenti rappresentano un’opportunità di interazione tra il brand ed il suo target potenziale. È il momento in cui il brand deve fornire una risposta all’esigenza del consumatore: immediata, rilevante e adeguata alla necessità. Quindi presidiare la propria fetta di mercato anche sul fronte digital e social diventa, quindi, un’esigenza strategica finalizzata ad acquisire nuovi clienti e consolidare il rapporto con quelli già fidelizzati.
In quest’ottica è fondamentale giocare d’anticipo rispetto ai bisogni del consumatore: offrire esperienze che siano memorabili come ad esempio un contenuto video.
Le quattro regole da seguire, in breve, per intercettare i micro momenti:
– Esserci, moltiplicando la presenza nei diversi punti del Customer Journey.
– Essere utili, dando ai consumatori contenuti per loro rilevanti.
– Essere veloci, garantendo una mobile experience intuitiva, fluida e rapida. Non ci devono essere passaggi complicati o rallentamenti.
– Essere intelligenti, una parte fondamentale delle strategie di marketing è relativa alla misurazione del risultato e del ritorno della campagna stessa
In merito al content marketing ho scritto diversi articoli, illustrando diverse strategie che possono essere applicate per trovare i contenuti ottimali e adatte al target di riferimento.
CONTENT MARKETING DA DOVE COMINCIARE?
Un’altra possibilità per pianificare una content strategy vincente è il modello a Piramide Hero, Hub, Hygiene che suddivide i contenuti in base alle tre categorie
Le caratteristiche di una strategia di visual content marketing: immediatezza e semplicità, trasversalità del messaggio, fattore emozionale.
Metodo POST: persone, obiettivi, strategia, tecnologia. Le quattro variabili da cui partire per un’azienda attiva in rete