Copy strategy: che cosa è e come fare
16/09/2020Content marketing: come colpire il micro momento
28/09/2020Il Content Marketing ed in particolare la content strategy sono le soluzioni per attrarre clienti, fondamentali è l’utilizzo del modello a Piramide Hero, Hub e Hygiene per classificare e dare un ordine di importanza e sviluppo ai contenuti.
In un’era di cambiamento come quella attuale il content marketing è la leva che sta cambiando la comunicazione digitale: spostare l’attenzione dal prodotto al contenuto. Fare informazione: raccontare la propria realtà attraverso lo storytelling o meglio ancora il videotelling è una sfida che le aziende hanno consolidato nelle strategie di comunicazione.
Che cosa significa Content Marketing?
Altro non che una tipologia di marketing basata sulla creazione di contenuti editoriali che sono poi condivisi sui media. La sua peculiarità è un’attenzione particolare nella produzione e distribuzione di contenuti: questi sono creati per un audience specifica con obiettivi predefiniti. Lo scopo del content marketing è generare interesse e stabilire una relazione con l’audience per prepararla ad una conversione (acquisto del prodotto).
A proposito di contenuti…
REMEMBER –> Il content creator trasforma le idee e i concetti in contenuti fruibili per il web: mette a punto le strategie di comunicazione partendo dalle parole.
Come pianificare una content strategy vincente: il modello a Piramide Hero, Hub, Hygiene
Il modello a piramide Hero, Hub, Hygiene suddivide i contenuti in tre categorie. Questo modello è stato sviluppato per la prima volta da YouTube per le campagne video ma si può applicare a tutto il content marketing.
Hero Content
Hero content, sono al vertice della piramide. Sono l’esatto opposto dell’hygiene content. È un contenuto che richiede un considerevole apporto produttivo in termini di risorse e tempo. E’ finalizzato ad ampliare la base del target della comunicazione aziendale e serve ad acquisire nuove fasce di pubblico. L’hero content, inserito in un piano editoriale di content marketing, dal punto di vista degli obiettivi ha lo scopo di: aumentare la brand awareness. Il suo target potenziale è la massa. In termini di metriche deve generare potenzialmente molte views e molte condivisioni. Un altro aspetto da non sottovalutare è che deve dare originalità: gli utenti che questo contenuto deve colpire sono frequentatori “saltuari” dei canali di comunicazione aziendali o addirittura dei “first time visitors”. L’hero content, richiede un investimento più alto delle altre tipologie di contenuto: dev’essere “dosato” correttamente e utilizzato nei tempi giusti. Sono i contenuti di storytelling generalmente sono video, e lavorano sulle componenti emozionali del target per ottenere forti reazioni.
Hub content
Hub Content, il contenuto forse più importante in una strategia di content marketing. È un contenuto difficile da definire in relazione alle altre due tipologie di perché ha una finalità peculiare: creare conversazione con il pubblico già raggiunto dalla comunicazione dell’azienda. L’hub content è fondamentale perché crea un coinvolgimento più importante e profondo rispetto sia all’Hero content che all’Hygiene content. Inoltre, sviluppa la conversazione e definisce il tone of voice dell’azienda. Gli hub sono contenuti di qualità, progettati per essere creati con regolarità e generare valore. Devono coinvolgere le persone, intrattenerle, sono pubblicati in modo continuativo. Lo scopo di questo contenuto è: aggiungere valore e fidelizzare il target sempre di più, un esempio sono l’iscrizione ai social e seguire blog a tema. Un’occasione per creare Hub content sono ad esempio i contest e i concorsi che richiedono un creazione di contenuto da parte degli utenti.
Hygiene Content
Hygiene content, a volte definiti anche Help content. E’ un contenuto creato quasi sempre all’interno dell’azienda: ad esempio alle notizie finanziare, ai report aziendali, ai comunicati stampa e agli annunci di nuovi prodotti. Rientrano in questa categoria anche i contenuti che spesso vengono prodotti per le attività di marketing e comunicazione, magari gestite da un’agenzia esterna: come nel caso di demo di prodotto e tutorial, “how to” di qualità e di livello, ricerche, osservatori, seminari analisi tecniche e prove sul campo, retroscena e spunti di riflessione e lavoro. Questa tipologia di contenuto è utile soprattutto per confermare ai clienti o alle persone interessate all’azienda ciò che è l’immagine aziendale su altri canali. Si tratta di quei contenuti che non possono non essere inclusi nel piano editoriale, perché gli utenti si aspettano di trovarli.
Una guida pratica alla content strategy, in breve:
– definire audience di riferimento, attuale, potenziale,
– selezionare un’obiettivo per ogni audience,
– brainstorming, individuare i contenuti che possono esser sviluppati e i budget da allocare,
– distribuire i contenuti secondo il modello a piramide, suddividere i tipi di contenuti e l’investimento secondo la importanza, rilevanza e utilità per i target di riferimento.
In merito al content marketing ho scritto diversi articoli, illustrando diverse strategie che possono essere applicate per trovare i contenuti ottimali e adatte al target di riferimento.
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